| Con la Risoluzione sopra citata l’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso – si occupa della questione concernente la decadenza o meno della agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale di immobile abitativo acquistato con i predetti benefici fiscali prima casa, seguita da riacquisto nell’anno a titolo gratuito di altro immobile abitativo da adibire ad abitazione principale.
Come è noto, la legge (D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131 – nota II BIS articolo 1 della tariffa) dispone la decadenza dalle agevolazioni prima casa in caso di rivendita dell’immobile agevolato nei cinque anni dall’acquisto, a meno che entro un anno dalla rivendita non si provveda a riacquistare altro immobile da adibire ad abitazione principale.
Esemplificando, se Tizio acquista il 1 giugno 2015 un immobile con le agevolazioni prima e lo rivende prima del quinquennio e cioè prima del 1 giugno 2020, ad esempio il 16 aprile 2017, deve “riacquistare”, al fine di non decadere dalle agevolazioni prima casa, altro immobile (da adibire ad abitazione principale) entro il 16 aprile 2018 e cioè entro un anno dalla rivendita.
La legge nel riferirsi genericamente al “riacquisto” entro l’anno, non specifica se tale acquisto debba essere a titolo oneroso o possa essere anche a titolo gratuito ( ad esempio donazione)
La Risoluzione sopra citata aderisce, in difformità da precedenti interpretazioni, e uniformandosi ad un recente indirizzo della Corte di Cassazione, a tale ultima impostazione e conclude quindi che è sufficiente ad impedire la decadenza dalle agevolazioni prima casa anche un acquisto a titolo di donazione.
Nell’esempio sopra riportato, l’acquisto in capo a Tizio entro il 16 aprile 2018 può avvenire, al fine di non perdere le agevolazioni prima casa, anche a titolo di donazione.
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